Sir Clive Sinclair non ha bisogno di presentazioni, almeno non per quelli di noi che frequentano, o hanno familiarità, col settore delle calcolatrici degli anni ‘70 e dei computer degli anni ‘80. Un imprenditore sin da quando era adolescente, ha fondato la Sinclair Radionics nel 1961, ma fu nel 1970 che il nome Sinclair divenne noto in tutto il mondo per le sue calcolatrici tascabili e per l’elegante e raffinato design del celebre Black Watch. Il 1980 fu l’anno del minuscolo computer ZX80, ed il 1981 vide la nascita dello ZX81. Lo ZX81 costituì un traguardo impressionante per l’epoca, essendo dotato di un design funzionale, essendo programmabile nel linguaggio BASIC ed essendo basato solo su quattro circuiti integrati: la CPU Z80A, la ROM, la RAM, e un IC custom per il controllo della logica sparsa (glue logic) e del circuito video. Fu venduto a 49,95 Sterline in kit di montaggio.
Gli ulteriori prodotti di Sinclair ebbero ancora più successo. Lo ZX Spectrum, lanciato nel 1982, dimostrò una longevità fenomenale, passando attraverso molte incarnazioni nel corso dei successivi dieci anni.
Ed è lo Spectrum quello di cui occupiamo anche oggi, giacchè la Retro Computer Ltd. e Sir Clive Sinclair hanno annunciato in questi giorni la “nascita” di una macchina fatta esclusivamente per i retrogamers: lo Spectrum Vega.
Il Vega è un emulatore dell’originale Spectrum, basato su processore con architettura ARM, ma ciò che veramente conta è il fatto che sarà corredato con 1.000 giochi pre-caricati, così come il fatto che avrà la possibilità di caricare (tramite una scheda SD) uno qualsiasi delle migliaia di altri giochi che sono stati scritti per questa piattaforma. Un must-have, dunque, per i retrogamers e, al prezzo di 100 Sterline, anche per tutti gli altri giocatori (o quasi)!
Intervista
[EDN] Congratulazioni! Non mi sorprende che lo Spectrum Vega abbia raggiunto il suo obiettivo di finanziamento in un paio di giorni – sembra esserci molto interesse nei giochi retrò in questo periodo. Questa è solo una parentesi per lei, o è un progetto con ambizioni per il futuro?
[Sir Clive Sinclair] Grazie. No, questa non è solo una parentesi. Si tratta di un progetto molto serio che ha già riscosso molto sostegno da parte della comunità Spectrum. E ‘un po’ presto per parlare dei nostri piani a lungo termine, ma certamente non vediamo questo come l’unico prodotto che intendiamo sviluppare e lanciare.
[EDN] Lei si considera ancora “pienamente in campo“ oppure già in una sorta di pre–pensionamento?
[CS] Non ho mai neanche lontanamente pensato di andare in pensione o di essere in pre–pensionamento.
[EDN] Se ho capito bene, il Vega comprende tre circuiti integrati: il processore con architettura ARM, una memoria flash, e la logica sparsa (glue logic). Puoi rivelare quale processore utilizzerete?
[CS] Tutto ciò che possiamo dire al momento è che si tratta di un comune sistema basato su un processore con architettura ARM (SOC), con 32 MB di DDR SDRAM e 64MB di Flash SPI.
[EDN] Suppongo che lo Z80 sia quindi emulato via software? Quale sarà il clock emulato?
[CS] Era essenziale che il Vega riproducesse lo stesso timing dell’originale serie di ZX Spectrum, in modo che potesse eseguire il software correttamente. Ciò include il clock da 3.5MHz dello Z80 e il timing del display leggermente fuori specifica, giacchè i giochi usavano spesso le caratteristiche del timing per produrre animazioni prive di sfarfallio.
[EDN] Come vanno i progetti X–1 e A-Bike?
[CS] La X–1 non è mai stata messa sul mercato. Le vendite dell’ A-Bike stanno andando bene, soprattutto all’estero.
[EDN] Riguardando indietro alla sua carriera sino ad oggi, se ne ritiene soddisfatto?
[CS] Non è andata male, ma io non sono mai soddisfatto.
[EDN] Dall’esterno sembra sia stata una cavalcata trionfale . Cosa le piacerebbe ancora fare?
[CS] Per favore, non tocchi questo argomento, potrei non smettere mai di parlare. [speriamo in un futuro articolo]
[EDN] Sir Clive, la ringrazio molto per il suo tempo, la sua attenzione, e per tutto il suo contributo al settore dell’elettronica!
[CS] Prego. Mi è sempre piaciuto leggere EDN.