Ciao, sono Salvatore. Abito a Bari dal 1997 ma sono nato a Taranto. Nel 1984, a circa 18 anni, in occasione della maturità, mio padre, dopo mesi di insistenza da parte mia, dopo mesi di resistenza da parte sua (visto l’elevato costo d’acquisto, 449.000 Lire!), mi regalò un fiammante computer Sinclair ZX Spectrum 48K con tasti in gomma ed annesso registratore/riproduttore di audiocassette (costato ulteriori 99.000 Lire!). Quest’ultimo serviva a registrare/caricare i programmi del mio primo computer.
Un’età critica quella del “primo contatto” (compivo i fatidici 18 anni!), più alta rispetto alla media degli utenti dei primi “home computers”. Ciò comportò il repentino e prematuro allontanamento dall’ardente passione per la programmazione dovuto dapprima al distacco dalla famiglia per studiare presso l’Università degli Studi di Siena, poi a vicende professionali e familiari.
Lo ZX Spectrum, oltre ad essere un’instancabile ed attraente sala giochi portatile, si prestava ad essere una fantastica palestra per programmatori, ben più di quanto lo fossero i suoi concorrenti, a causa della facilità d’apprendimento ed utilizzo del linguaggio interprete, il Sinclair Basic, nonchè per la geniale trovata da parte della Sinclair di associare ad ogni tasto un intero comando del citato Basic, ed infine per l’avanzato correttore degli errori di sintassi implementato nella ROM.
Finalmente, nel 2010, qualcosa cui ancora non riesco a fornire adeguata spiegazione ha riacceso una scintilla che non vuole spegnersi, anzi. Dapprima manifestatasi in una forma quasi compulsiva di collezionare (mediante ebay, mercatini fuori porta, etc.) tutto ciò che recasse il logo Sinclair, ad un certo punto questo coacervo di pulsioni emotive s’è materializzato in un’idea “costruttiva”, ovvero, almeno dal mio punto di vista, non più fine a se stessa. Questa idea è consistita nel chiamare a raccolta i “collezionisti” (anche se questo termine non rende giustizia all’abilità tecnica ed alla competenza professionale di molti di loro) pugliesi di computer e console degli anni ’70, ’80, e ’90, ovvero gli esponenti di quel mondo sotterraneo chiamato “retrocomputing”, che al Sud ci vede pionieri di un fenomeno che al Nord Italia esiste da tanti anni. La forma organizzativa iniziale è stata quella che fa capo al “web”, per poi concretizzarsi nel corso del 2014 in forma associativa (Associazione Culturale Apulia Retrocomputing). L’obiettivo dell’Associazione è quello di sensibilizzare le nuove generazioni ad un uso sempre più consapevole delle tecnologie interattive utilizzando a scopo didattico un punto di vista “storico” ovvero allestendo un museo per ora itinerante (in futuro, speriamo, anche stabile) dei “genitori” e dei “nonni” degli attuali Iphone, Ipad, PC, tablet, laptop, smartphone. Questo, per essere chiari, non in contrasto, semmai in ausilio alle attuali tecnologie. In altre parole il nostro motto NON è “che bei tempi erano quelli”; la nostra intenzione è, semmai, volgere “uno sguardo al passato per comprendere il futuro”.
Lo scopo di questo blog, invece, è quello di condividere la mia passione più grande, quella per i frutti del genio britannico di Sir Clive Sinclair!